A guardare il mare
Avvolta dal giallo dei fiori di ginestra,
mi perdo a guardare il mare,
lontano.
Spumeggiano le onde contro la scoglièra,
più in basso,
ma attenuato mi arriva il loro fragore,
come sussurro di calma.
Veleggiano rasente il precipizio
bianchi punti di gabbiani,
ma smorzati mi raggiungono il loro rochi stridii,
come bisbiglio di serenità.
Fruscia sommesso il sottobosco, intorno a mé,
mentre il sole occhieggia tra i rami alti
ed evapora essenze,
nel perfetto azzurro del cièlo.
Un profumo,
dolce e intenso,
stordisce i sènsi e inebria la ménte.
E’ questo il momento in cui sènto di poter volare.